L’azzurro, campione olimpico, ha vinto l’ennesimo titolo che lo consacra tra i più forti di sempre

In circolazione non c’è un altista più forte di Gianmarco Tamberi. Ieri un’altra conferma, l’ennesima. A Budapest, dove sono in corso i Mondiali, l’azzurro, classe 1992, ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto. Un successo che va a sommarsi ai precedenti. Il palmares di Tamberi è ricco: un oro ai Mondiali indoor del 2016, due ori agli Europei (2016, 2019) e l’oro, forse il più importante tra tutti, alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021. Ieri, in Ungheria, Tamberi ha saltato più in alto di tutti, toccando i 2,36 metri al primo tentativo, imponendosi sull’atleta statunitense JuVaugh Harrison, che eguaglia l’azzurro soltanto alla seconda prova, e su Mutaz Barshim, nazionale qatarino, con il quale Tamberi aveva condiviso l’oro olimpico in Giappone, che però ieri s’è fermato a 2,33 metri. «Mi sento come un umano che batte i supereroi», ha detto l’azzurro, intervenendo a margine della gara che lo ha consacrato campione mondiale. «Altissimo, ancora una volta più di tutti…purissimo, come il tuo talento, comunque coltivato, preservato e allenato. Semplicemente Tamberi, fantastico capitano Azzurro!!! Grazie per la serietà con la quale costruisci le tue meravigliose vittorie e l’allegria con la quale le festeggi! Avanti, grandissimo esempio», ha scritto su Twitter il ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi.