Iniziativa di Assotelecomunicazioni con le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl

Uno strumento utile, soprattutto in un settore, quello delle Telecomunicazioni, che si caratterizzata per la presenza costante di operazioni che hanno un forte impatto occupazionale, con riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. Il ministero del lavoro, nella persona della ministra Marina Calderone, ha dato il via libera formale all’istituzione del fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni, in attuazione del decreto legislativo 148/2015. Il fondo di solidarietà nasce per assicurare ai lavoratori del comparto delle forme di tutela in costanza di rapporto di lavoro. il fondo deriva da un accordo fra le sigle sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e l’associazione di rappresentanza datoriale Assotelecomunicazioni – Asstel ed è istituito presso l’Inps, come gli altri fondi di solidarietà già attivi. Nel suo ambito di applicazione, rientrano tutte le imprese esercenti i servizi di telecomunicazione, di telefonia fissa o mobile, di trasmissione dati e contenuti digitali, più i relativi servizi di assistenza. Fra le prestazioni che il fondo può erogare rientra anche il finanziamento di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale, un aspetto molto importante in un’ottica di transizione digitale e ambientale. Previste anche forme di integrazione al reddito e l’erogazione di assegni straordinari nei processi di esodo del personale.