Caldo torrido in arrivo, il ministero della Salute pubblica il bollettino aggiornato. Le misure per tutelare i lavoratori più esposti

Le previsioni pubblicate oggi dal ministero della Salute non lasciano scampo: clima torrido in tutta Italia nei prossimi tre giorni con un livello di allerta da 1 a 3, in una scala cromatica che va dal giallo, all’arancione fino al rosso, mentre il semaforo verde sul caldo non sarà presente in nessun’area del Paese. Oltre alle consuete contromisure per tutta la cittadinanza, specie gli anziani ed i più fragili, sarà fondamentale proteggere i lavoratori che, a causa della tipologia della propria professione, saranno più esposti alle alte temperature. In particolare tramite il decreto legge 75/2023, dettagliato nel Messaggio operativo INPS n.2948 dell’11 agosto, che ha introdotto condizioni speciali per l’utilizzo della cassa integrazione in deroga in caso di situazioni climatiche straordinarie, tra cui ondate eccezionali di calore, nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura. Un primo passo fondamentale sul fronte della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro davanti ad eventi meteorologici. Da completare, però con un’esplicitazione che sarebbe fondamentale, per chiarire a scanso di equivoci anche la presenza del settore della pesca, particolarmente esposto al clima ed ai fenomeni atmosferici, nell’ambito più ampio dell’agricoltura. Un provvedimento, quello disposto col Dl. 75, che sarà valido fino al 31 dicembre. Per consentire una più organica disciplina delle contromisure da attuare in ambito lavorativo per affrontare gli eventi climatici estremi, sia estivi che invernali, alcune sigle sindacali, in primis Ugl e Cisl, hanno auspicato la sottoscrizione del Protocollo, da condividere tra le parti sociali, su turni, lavoro agile, flessibilità oraria e quant’altro, sul modello di quello realizzato durante la pandemia, per affrontare un problema ricorrente in modo strutturato e definito.