Il sindaco di Mosca: «Abbattuto drone sulla città»

Attacchi sulla capitale ucraina Kiev, dove si sono registrate esplosioni, per cui il sindaco Vitaly Klitschko ha consigliato ai cittadini di rimanere nei rifugi. Stando a quanto riferito dal portavoce dell’Amministrazione militare della capitale, Mykhailo Shamanov, al canale tv Kyiv24 (come riportato da Rbc-Ucraina), Kiev è stata attaccata oggi con missili ipersonici Kinzhal e tutti gli obiettivi nemici sono stati abbattuti. Ma situazioni analoghe sono state vissute anche in Russia, a Mosca. Il sindaco della capitale, citato dalla Tass, ha infatti riferito che la difesa aerea ha abbattuto un drone, i cui detriti sono caduti sull’argine Karamyshevskaya del fiume Moscova. Per l’esercito russo si è trattato di un drone ucraino. A causa dei possibili attacchi con droni, per alcune ore l’aeroporto internazionale di Vnukovo, a Mosca, è rimasto chiuso. «Il popolo sofferente nelle trincee di un paese diviso vuole davvero solo la resa, che forse aprirebbe la strada alla pace. Ma la pace non è voluta né a Washington né a Kiev». Così è intervenuto oggi su Telegram l’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev. Nel frattempo, dopo le tensioni al confine degli ultimi giorni tra Polonia e Bielorussia, si potrebbe riaprire a breve la strada del dialogo tra Varsavia e Minsk. Il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale Belta, avrebbe ordinato al suo governo di allacciare contatti con la Polonia. Nelle ultime ore quest’ultima – la Polonia è paese membro della Nato – aveva fatto sapere che avrebbe inviato fino a diecimila soldati al confine. «Dobbiamo parlare con i polacchi. Ho ordinato al primo ministro di contattarli», avrebbe dunque affermato Lukashenko sulla base del resoconto dell’agenzia Belta.