Su 883 controlli compiuti dai NAS, 257 sono risultati irregolari

I Carabinieri dei NAS hanno effettuato 883 controlli in altrettanto stabilimenti balneari e villaggi turistici sparsi sul territorio nazionale, rilevando irregolarità in 257 casi, corrispondenti al 31% del totale. Sono state emesse 415 sanzioni penali e amministrative per un totale di oltre 290 mila euro. Undici titolari di attività sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, e 20 strutture sono state chiuse per gravi problemi strutturali e igienici, per un valore economico di oltre quattro milioni di euro. In otto casi, sono state individuate strutture attive e funzionanti senza autorizzazione. Le violazioni più frequenti riguardavano carenze igieniche negli ambienti, come spogliatoi, servizi igienici e locali per la preparazione dei pasti. Sono state riscontrate anche violazioni delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e la prevenzione dei rischi per gli utenti. Sono state rilevate mancanze nelle pulizie periodiche, sanificazioni e derattizzazioni. In totale, all’interno delle strutture sono state sequestrate oltre due tonnellate di alimenti irregolari destinati alla somministrazione, con scadenze superate, mancanza di tracciabilità e conservazione in cattivo stato. A Livorno, per esempio, sono stati chiusi tre ristoranti collegati a stabilimenti balneari, con violazioni che includevano sporco, tracce di grasso in vari ambienti e insetti morti nella cucina e nel deposito di alimenti.