FondItalia ha superato il tetto dei cento milioni di euro erogati come contributi

Le parti sociali hanno il dovere di accompagnare le imprese, in particolare le piccole e medie, e i loro dipendenti nel percorso di transizione in corso, attraverso delle analisi puntuali delle opportunità, ma anche dei rischi che possono derivare da digitalizzazione e intelligenza artificiale

FondItalia, l’ente paritetico per la formazione continua nato dall’incontro fra la Ugl e FederTerziario, prosegue la propria attività di supporto alle imprese e ai loro dipendenti. Un impegno quotidiano che ormai va avanti da quasi tre lustri e che ha portato a mettere in campo risorse finanziarie e professionali molto importanti. Attraverso il finanziamento dei corsi di formazione, sono stati erogati contributi per 105 milioni di euro, mentre, nel frattempo, le imprese iscritte sono diventate 145mila, per una platea di 407mila lavoratori e lavoratrici. Numeri importanti che impongono una sempre maggiore assunzione di responsabilità, considerando anche che larga parte delle aziende aderenti è formato da piccole e medie imprese che, spesso, non hanno le competenze per poter affrontare i cambiamenti nel mondo del lavoro. In questo senso, l’attività di studio e analisi portata avanti dall’Osservatorio di FondItalia è centrale, in quanto fornisce una chiave di lettura per indirizzare i successivi interventi formativi. Al centro dell’attenzione, da qualche tempo, vi è la questione dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro. La digitalizzazione è un processo che, chiaramente, non si può fermare, ma che deve essere necessariamente governato, con un rafforzamento delle competenze dei lavoratori, ma anche attraverso gli altri strumenti a disposizione, compreso l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori sui controlli a distanza. Questo perché è quanto mai opportuno il consolidamento dei diritti nel mondo del lavoro. L’Italia ha una consolidata tradizione di relazioni industriali che, negli anni, ha permesso di sottoscrivere importanti intese per governare il cambiamento.