Ma Mosca nega: «Sventato tentativo di attacco»

Ennesimo botta e risposta tra Mosca e Kiev, stavolta su un attacco con droni da parte dell’Ucraina nel Mar Nero. Il ministero della Difesa russo ha infatti riferito che «nella notte è stato sventato un tentativo» di attacco con velivoli senza pilota sul territorio della Crimea, al contrario l’Ucraina afferma di aver messo fuori uso una nave militare della flotta russa al porto di Novorossiysk (sulla vicenda lo stesso Cremlino ha sorvolato, lasciando le comunicazioni proprio al ministero della Difesa). Ad ogni modo, nell’area interessata, il traffico navale – hanno poi riferito le autorità russe con il passare delle ore – è stato ripristinato. Secondo Andrey Yusov, portavoce dell’intelligence ucraina, quanto sarebbe accaduto a Novorossiysk è un «grande schiaffo» per i russi. «In termini di sicurezza, ovviamente – questa la versione del portavoce stando a Rbc-Ukraine –, è una grande perdita per la flotta degli occupanti e per la pianificazione di ulteriori operazioni di sbarco. L’uso di queste navi diventa più problematico, e questo è un fattore serio che gli occupanti terranno in considerazione». Nel frattempo il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha reso note informazioni secondo cui la Russia starebbe preparando un finto attacco nella raffineria di petrolio di Mozyr, un impianto strategico in Bielorussia, con l’obiettivo di coinvolgere Minsk al proprio fianco nel conflitto. Il Cremlino è infine intervenuto sulle tensioni delle ultime ore tra la Polonia e la Bielorussia. «La Polonia – ha detto il portavoce Dmitri Peskov – tende a intensificare le tensioni e a fare provocazioni nei confronti della Russia e dei suoi alleati, in particolare la Bielorussia».