Approvato oggi un emendamento che riscrive interamente l’articolo 3 del provvedimento sulla determinazione dei Lep

Dossier rimandato a settembre. I lavori sull’autonomia differenziata, tra le riforme più ambiziose del programma di governo, proseguiranno a settembre, dopo la pausa estiva che scatterà nei prossimi giorni. Questa mattina la Commissione Affari costituzionali del Senato ha esaminato una prima parte del lavoro realizzato fin qui dal Clep, il Comitato per l’individuazione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni in materia di diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale, il primo passo di un iter che si preannuncia lungo e tortuoso. I componenti della Commissione hanno poi votato alcuni emendamenti, approvandone uno, depositato da Fratelli d’Italia, che riscrive interamente l’articolo 3 del provvedimento sulla determinazione dei Lep. L’emendamento in questione stabilisce che per individuare i Lep l’esecutivo dovrà adottare uno o più decreti legislativi entro 24 mesi dall’entrata in vigore del disegno di legge, scegliendo quindi uno strumento diverso, i dpcm, indicati nel testo del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. Ogni dlgs, adottato «previa acquisizione del parere della Conferenza unificata», sarà inviato in Parlamento sarà successivamente trasmessi alle Camere per «l’espressione dei pareri delle commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari, che si pronunciano entro il termine di trenta giorni dalla data di trasmissione, decorso il quale il decreto legislativo può essere comunque adottato».