«Il coordinamento e il confronto costante con la Commissione europea sta producendo dei risultati positivi»

«Gli interventi previsti all’interno del Pnrr vanno avanti regolarmente. Non c’è nessuna interruzione rispetto a tutto ciò che è previsto». Così il ministro delle Politiche europee e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo alla Camera (Fitto è intervenuto poi anche in Senato). A proposito: l’Aula di palazzo Montecitorio ha approvato la risoluzione di maggioranza, con il sostegno anche del Terzo Polo. Il ministro ha tirato le somme sullo stato di attuazione del Pnrr, osservando che la collaborazione con la Commissione europea sta dando buoni risultati: «Venerdì Bruxelles ha dato il via libera alle proposte che il governo ha messo in campo sia relativamente all’approvazione della terza rata con modifiche che alla quarta». Al pari degli altri Paesi europei, l’Italia è stata invitata dalla Commissione europea a rimodulare il Piano alla luce degli ultimi sviluppi internazionali – si veda la guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa – e dei nuovi obiettivi fissati da Bruxelles (come una maggiore indipendenza energetica dell’Unione europea), rendendo necessaria una revisione completa degli interventi, che adesso vanno scremati. «È stato un lavoro molto complesso e articolato» che ha suscitato un «apprezzamento pubblico da parte di molti esponenti Ue», ha aggiunto Fitto, osservando che «il coordinamento e il confronto costante con l’Ue sta producendo dei risultati positivi». A che punto siamo, dunque? Il ministro ha riferito che sta iniziando «una fase che completerà il suo iter entro il 2023», al termine della quale l’Italia riceverà dalla Commissione europea fondi per 35 miliardi di euro. Tutto procede secondo i piani – «Gli interventi previsti all’interno del Pnrr vanno avanti regolarmente. Non c’è nessuna interruzione rispetto a tutto ciò che è previsto» – e le ricostruzioni, che descrivono scenari “catastrofici” con tagli ai finanziamenti, sono prive di fondamento: «Le nuove misure individuate non saranno oggetto di definanziamento, andranno avanti regolarmente». Il governo sta «garantendo il finanziamento per tutti gli interventi, perché gli interventi restano garantiti. Lo dico ai sindaci, a chi ha immaginato scenari catastrofici. Saranno oggetto di un confronto con l’Ue», ha aggiunto Fitto.