Lo denuncia uno studio della Sima, la Società italiana di Medicina ambientale

Nel 2022 gli oltre 2.700 incendi registrati in Europa – 2.709, per l’esattezza, secondo i dati dell’EFFIS, l’European Forest Fire Information System – hanno generato 9 megatonnellate di carbonio, pari a quelle emesse da 10 milioni di automobili nello stesso periodo. Lo stima uno studio della SIMA, la Società italiana di Medicina ambientale, sottolineando che si tratta del livello più alto dal 2007. «L’uomo ha innescato cambiamenti climatici che a loro volta sono responsabili di temperature tali da favorire il susseguirsi di incendi in grado di alimentare ancor più negativamente le emissioni di gas climalteranti», ha osservato il presidente della SIMA, Alessandro Miani. L’aumento degli incendi – nel 2022 in Europa sono stati oltre il triplo rispetto alla media degli ultimi 17 anni – è stato incentivato da periodi di siccità e dall’incremento delle aree a rischio, contribuendo all’incremento delle temperature. Si verifica così una reazione a catena con le enormi masse di CO2 emesse dalla combustione di foreste che a loro volta aumentano il riscaldamento globale.