Irruzione della GdF nelle sedi del club: inchiesta su plusvalenze e rapporti con la Juve

Sembra non finire mai quest’estate rovente per la Sampdoria. A giugno era iniziata con la paura di un possibile fallimento, paura poi superata grazie all’acquisto dei nuovi proprietari Radrizzani e Manfredi. Oggi, invece, torna l’incubo, con la finanza che ha fatto irruzione nelle sedi del club blucerchiato dando vita a una perquisizione finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale. La procura di Genova ha reso noto che l’autorità giudiziaria procede per false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolente mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra Sampdoria e Juventus. I giocatori coinvolti nell’inchiesta “Hermes”, che ha visto questa mattina i militari della Guardia di Finanza perquisire la sede della Sampdoria a Corte Lambruschini a Genova sono 7: Audero, Mulè, Peeters, Francofonte, Gerbi, Vrioni e Stoppa. Per Audero spicca l’operazione con la Juventus nel 2018, quando i blucerchiati lo presero in prestito nella sessione estiva del calciomercato, per poi acquistarlo a titolo definitivo nel gennaio del 2019 per 20 milioni. Comunque, si tratta di tutte operazioni avvenute con la vecchia gestione societaria, per effetto delle quali, secondo gli investigatori, i bilanci di quegli anni della Sampdoria hanno permesso una minor perdita e un maggior valore patrimoniale rispetto a quello reale. Al momento non si sa ancora cosa rischia la Samp, però i tifosi non passeranno un fine estate sereno.