Intervento del capo dello Stato su giustizia, Pnrr e migranti

«Le terribili immagini legate alle conseguenze del cambiamento climatico» sono tali che «tante discussioni» sulle loro cause «appaiono sorprendenti. Occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo». Così, oggi, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato l’ennesimo allarme sul clima durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio che si è svolta al Quirinale. Tanti i temi affrontati dal presidente della Repubblica durante il suo intervento, dalla giustizia al Pnrr, passando per i migranti e per la situazione in Ucraina. «La magistratura – ha affermato Mattarella – deve essere chiamata in piena autonomia e indipendenza secondo le norme di legge, tenendo conto che le leggi le delibera il Parlamento. Allo stesso modo va garantito il ruolo della magistratura nel giudicare». E «i ruoli non vanno confusi anche a tutela dell’ambito in cui si è titolari, nella logica della collaborazione istituzionale». «Ciascuno faccia il proprio mestiere – ha perciò sottolineato il capo dello Stato – e cerchi di farlo bene, auspico che questa stessa consapevolezza di fare al meglio la propria parte venga avvertita da chi ha responsabilità istituzionali». Quanto al Pnrr, ha osservato il capo dello Stato, «non è una questione che riguarda solo il governo o i due governi passati, ma l’Italia. L’invito di mettersi alla stanga è rivolto a tutti, quale che sia il livello istituzionale, il ruolo politico. Dobbiamo avvertirne tutti il carattere decisivo dell’avvenire dell’Italia. L’eventuale insuccesso o un risultato parziale non sarebbe la sconfitta del governo, ma dell’Italia». Capitolo migranti. «L’informazione ci ha consegnato di recente immagini di migranti tragicamente morti nel deserto o in mare. Sono immagini che feriscono le nostre coscienze. Non è pensabile che nell’animo umano ci sia un tale cinismo. È un tema che riguarda tutti i paesi, non solo l’Italia, è stato importante l’evento promosso dal governo sui flussi migratori e di rilievo l’intento di condividere le riflessioni, affinché la comunità internazionale lo affronti come tema globale, servono soluzioni condivise. Ed è importante aver conseguito il coinvolgimento dell’UE sulla migrazione. Testimoniato dalla presenza della presidente della Commissione europea negli incontri nei paesi di origine e transito. È un risultato di grande importanza». Infine, secondo Mattarella, la guerra tra Russia e Ucraina mette in risalto «l’esigenza di un più efficace assetto del multilateralismo», ma «tutto questo richiede nuove architetture nella comunità internazionale».