«Una bellissima giornata». Uscendo dall’Aula del Senato, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato così l’esito della votazione che ha respinto con 111 no e 67 sì la mozione di sfiducia individuale presentata dal Movimento 5 Stelle nell’ambito del caso Visibilia. «Io ho fatto la scelta di non votare. Spero che domani non si dica che ero assente», ha poi spiegato Santanchè. A favore della mozione Pd, M5s e Verdi-sinistra italiana, assenti Azione e Italia Viva. Maggioranza invece compatta nell’esprimere voto contrario alla mozione. «Molti organi di stampa – aveva dichiarato la ministra durante il suo intervento in Aula – non hanno mantenuto la riservatezza circa le indagini su di me, ancora prima che arrivasse un qualsiasi avviso di garanzia. Ci possono essere divergenze di opinioni, anche nell’esercizio delle mie funzioni come ministra, ma tutto questo non può portare la promozione, sulla base di elementi pseudo-giornalistici, una mozione di sfiducia individuale, dal momento che sono assenti i fatti che possano motivarla. Non ho altro da aggiungere, mi resta solo tanto dispiacere. La mozione è incomprensibile perché non ha come oggetto il mio operato da ministro. Sull’avviso di garanzia ho detto la verità, il 5 luglio non l’avevo ricevuto, chi afferma il contrario mente. La proroga delle indagini è stata consegnata il 17 luglio». L’esito della votazione, però, ha lasciato diversi strascichi di polemica, soprattutto dal M5s che ha criticato quella porzione di opposizione che ha deciso di non partecipare al voto. Se in prima battuta Stefano Patuanelli aveva definito «vergognoso il voto della maggioranza» e «parimenti vergognoso il comportamento di Azione e Italia Viva che sono usciti dall’Aula», più tardi, via social, il leader del M5s, Giuseppe Conte, ha affermato che «Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Giorgia Meloni salvano la ministra Santanchè nonostante abbia platealmente mentito al Parlamento e ai cittadini, nonostante condotte incompatibili col suo ruolo istituzionale, nonostante il chiaro conflitto di interessi. Noi abbiamo orgogliosamente votato la sfiducia al ministro, qualche altra opposizione ha preferito disertare il voto abbandonando l’Aula. In situazioni come queste disertare – ha perciò aggiunto – è essere complici». Critico nei confronti del Movimento 5 Stelle, invece, il leader di Azione, Carlo Calenda: «Complimenti al Movimento 5 Stelle per questa “bellissima giornata” regalata alla ministra Santanchè. Spero – ha scritto su Twitter – che abbiano avuto in cambio qualche vicedirettore Rai. Altrimenti questo assist a Giorgia Meloni davvero non si spiega».