Atteso a breve il provvedimento urgente con le modifiche alla disciplina vigente

Giovedì prossimo al più tardi dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri il provvedimento urgente predisposto dalla ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, per dare una prima risposta ai lavoratori e alle lavoratrici sull’emergenza caldo, mentre per quanto riguarda un eventuale protocollo fra le parti la cosa slitta di qualche giorno. Nell’aprire la riunione odierna con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre sigle sindacali e datoriali, la titolare del dicastero di via Veneto ha anticipato alcuni dei contenuti che si ritroveranno nel decreto. In primo luogo, la possibilità di utilizzare gli ammortizzatori sociali fuori dal conteggio previsto dalla normativa vigente anche in altri comparti produttivi, a partire dall’edilizia e dai lapidei. Rispetto all’agricoltura, potrebbe arrivare un impiego a ore per la Cisoa, con almeno mezza giornata di lavoro effettivo. Ciò permetterebbe, ad esempio, di concentrare l’attività lavorativa fra le 6 le 10 di mattina, avendo poi una copertura completa. Tornando al protocollo, il ministero del lavoro ha provato a fornire uno schema con il supporto del ministero della salute e dell’Inail. Ne è uscito fuori un testo largamente condivisibile dalle parti sociali, anche se non mancano i distinguo sul punto. Sicuramente la definizione di un protocollo aiuterebbe a rafforzare la sensibilità di datori di lavoro e dipendenti.