Maltempo: acqua in Lombardia, fuoco in Sicilia

Nella conta di danni, delle vite spezzate, degli incidenti, delle infrastrutture distrutte, insieme ad abitazioni, attività commerciali e industriali, vanno considerate altre conseguenze che andranno tutte a determinare difficoltà di crescita e per il Governo difficoltà a destinare risorse in favore di provvedimenti importanti quanto attesi.
Grandine e pioggia avevano già devastato, quattro giorni fa, i raccolti in Lombardia, Piemonte e Veneto, oltre a capannoni e case. Ma l’incubo non è finito. Un violento nubifragio si è abbattuto stanotte su Milano e sulla Lombardia. Una ragazza di 16 anni è stata uccisa da un albero caduto. Gravi danni ad abitazioni e reti elettriche del capoluogo lombardo. Una stima del tutto provvisoria parla di 100 milioni di euro di danni. In Veneto, ha reso noto il presidente Luca Zaia, nei momenti di picco del maltempo 6mila utenti sono rimasti senza corrente elettrica in provincia di Verona e 2mila utenti hanno subito le medesime problematiche nel trevigiano.
Se il Nord è devastato dall’acqua, il Sud lo è dal fuoco: Palermo si è svegliata letteralmente assediata dagli incendi. Chiuso l’aeroporto, sospesi i treni, a Mondello i residenti hanno lasciato le case. Coinvolta negli incendi anche la discarica di Bellolampo. Tutto ciò accade in una Regione già disagiata dalla chiusura dell’aeroporto di Catania. Sul posto squadre dei vigili del fuoco che, senza sosta, assieme a volontari, alla Protezione Civile e al Corpo forestale, che opera in condizioni di estremo disagio, stanno intervenendo da terra per cercare di arginare il fuoco alimentato anche dalle alte temperature raggiunte, poiché i canadair la sera non possono intervenire.