Male il manifatturiero. Parte male il terzo trimestre dell’area euro

A luglio, l’Indice HCOB PMI Flash della Produzione Composita dell’Eurozona ha raggiunto il valore di 48.9, segnando una significativa diminuzione rispetto al 49.8 registrato a giugno. Si tratta del livello più basso osservato dallo scorso novembre, e rappresenta la seconda contrazione mensile consecutiva della produzione dopo ben cinque mesi di crescita costante. In particolare, l’andamento dei nuovi ordini si è rivelato altamente preoccupante. A luglio, l’afflusso di nuovi ordini è diminuito notevolmente, evidenziando il peggior calo dal novembre scorso. Ancor più allarmante è stato il fatto che il calo dei nuovi ordini ha superato quello della produzione, raggiungendo il tasso di declino più marcato da febbraio 2009. Questo dato suggerisce che le aziende, di fronte al peggioramento della domanda, potrebbero ridurre ulteriormente la loro produzione nei prossimi mesi. Anche il settore dei servizi ha segnalato la prima contrazione dei nuovi ordini in sette mesi, indicando un declino generale delle condizioni della domanda nell’intera Eurozona, alimentando ulteriori preoccupazioni riguardo alla salute economica della regione. «Gli ultimi dati PMI _ ha commentato Cyrus de la Rubia, Chief economist della Hamburg Commercial Bank, – non piaceranno ai responsabili della BCE visto che i prezzi del settore privato insidie». «Il presidente della BCE Christine Lagarde – ha aggiunto – continuerà sicuramente a rimanere della propria idea di rialzare i tassi di interesse di 25 punti base nella prossima riunione sulla politica monetaria di fine luglio».