Il caso delle Rsa

Il drammatico incendio in una Residenza per anziani di Milano che ha provocato sei morti, due feriti in gravi condizioni e altri ottanta intossicati, fa riemergere gli interrogativi sulla gestione di questi istituti. Essi vengono affidati a cooperative o a privati imprenditori senza però attentamente controllarne e verificarne periodicamente le competenze, l’adeguatezza delle strutture, le misure di sicurezza, il numero e la qualità del personale addetto rispetto ai ricoverati. Riteniamo che i comuni e le regioni debbono essere maggiormente responsabili di questi controlli con i loro assessorati alle Politiche sociali e anche le organizzazioni sindacali – che tuttavia spesso già lo fanno – debbano attentamente vigilare su queste situazioni. La questione assume rilevanza visto l’incremento della popolazione anziana, tra cui ci sono molti che non hanno né parenti né risorse economiche per poter vivere ed essere accuditi nelle proprie abitazioni. Il Ministero della Salute ha a tal fine istituito una Commissione apposita che ha come primo obiettivo quello di realizzare l’anagrafe centralizzata di tutte le residenze socio-assistenziali esistenti. Nelle pagine che seguono si affrontano anche altre tematiche, dai risvolti economici legati alla terza età al bilancio dell’Inps, passando per le pensioni delle donne, la previdenza complementare e il caso del pagamento del Trattamento di fine servizio ai dipendenti pubblici all’indomani della sentenza della Corte costituzionale.
Nazzareno Mollicone