Poi l’accusa alla Polonia di avere ambizioni territoriali

Mosca utilizzerà «ogni mezzo a sua disposizione» per proteggere la Bielorussia da eventuali attacchi. «Per quanto riguarda la Bielorussia – ha dichiarato Putin durante un intervento in video, diffuso dal Cremlino nei suoi canali, alla riunione del Consiglio di sicurezza –, fa parte dello Stato dell’Unione. Scatenare un’aggressione contro la Bielorussia significa scatenare un’aggressione contro la Federazione Russa. Risponderemo con tutti i mezzi a nostra disposizione». Putin ha poi accusato la Polonia – che ha stanziato soldati lungo il confine con la Bielorussia, preoccupata dall’attuale presenza dei mercenari del gruppo Wagner – di avere ambizioni territoriali. «Il mondo intero vede che il decantato equipaggiamento occidentale, apparentemente invulnerabile, è in fiamme e, in termini di dati tattici e tecnici, è spesso persino inferiore ad alcune delle armi di fabbricazione sovietica», ha poi voluto rimarcare il presidente russo. Intanto, mentre Kiev accusa le forze militari russe di avere sparato missili Kalibr da una portaerei nel Mar Nero, distruggendo 120 tonnellate di cereali, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, è tornato oggi sulla decisione dell’Ucraina di considerare le navi dirette in Russia come potenziali “navi militari”. Le parole degli ucraini sono pericolose, secondo Peskov, aggiungendo che «le azioni imprevedibili di Kiev e, inoltre, il coinvolgimento del regime di Kiev in atti terroristici creano una minaccia in quest’area».