Possibili interventi sugli ammortizzatori sociali; si parla di protocollo condiviso fra le parti

Una lunga riunione in modalità telematica dalla quale sono emerse interessanti ipotesi di lavoro e che si è conclusa con una nuova convocazione per martedì prossimo. La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, ha voluto sentire i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, le altre sigle sindacali e le associazioni datoriali per mettere in campo ogni risorsa possibile per fronteggiare l’emergenza caldo e, più in generale, per porre le basi per una disciplina utile ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici. Perché, come evidenziato dalla stessa ministra, quanto successo in Romagna, nelle Marche e in Toscana a maggio deve far riflettere, come pure la gestione delle ondate di calore durante il periodo estivo. Dopo aver raccolto il parere delle diverse sigle, la responsabile del dicastero di via Veneto ha parlato di un doppio binario di intervento. In primo luogo, attraverso un decreto urgente per apportare alcuni correttivi alla disciplina vigente sugli ammortizzatori sociali. Le parti hanno chiesto, ad esempio, una gestione su base oraria e non settimanale o giornaliera. L’altro binario, più di prospettiva, dovrebbe portare alla definizione di un protocollo condiviso sul modello di quanto fatto durante il periodo Covid-19. Il sindacato sul territorio e in azienda avrebbe così la possibilità di contrattare eventuali variazioni all’organizzazione del lavoro.