Nei guai maresciallo dell’Arma e un consigliere comunale

Un maresciallo in servizio al nucleo operativo della Compagnia dei Carabinieri di Mazzara edel Vallo e un consigliere comunale sono stati arrestati nell’ambito di una fuga di notizie legata alle operazioni che hanno portato all’arresto del boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal procuratore aggiunto, Paolo Guido, e portate avanti dai comandi provinciali dell’Arma di Palermo e Trapani, mediante l’accesso abusivo ai sistemi informatici dell’Arma, il militare indagato avrebbe sottratto quasi 800 file coperti da segreto istruttorio, passandoli poi al consigliere comunale. Quest’ultimo avrebbe poi provato a mettersi in contatto con l’ex agente fotografico Fabrizio Corona, con lo scopo di vendergli il materiale. Corona, gli avrebbe consigliato di rivolgersi ad una testata specifica, diretta da Moreno Pisto, il quale però ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine, che hanno dato il via all’indagine. Nonostante ciò, alcuni file secretati, come le conversazioni WhatsApp tra Messina Denaro e altre pazienti della clinica La Maddalena – dove il boss era in cura – sono circolate sul web e in televisione. Nella vicenda risulta indagato anche Fabrizio Corona. Stando a quanto emerso, tra il materiale usato per la trattativa anche dettagli sulle operazioni che hanno portato all’arresto di Messina Denaro.