Tutti gli obblighi in capo al lavoratore pubblico, dai regali al conflitto di interesse

Il decreto del Presidente della Repubblica 81/2023, appena pubblicato in gazzetta ufficiale, apporta alcune integrazioni e modifiche al precedente decreto 62/2013, meglio conosciuto come il codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Per effetto di queste integrazioni, il regolamento comportamentale è ora allineato alle novità rappresentate dal maggiore ricorso al lavoro agile e ai social media. Il Dpr 81/2013 nella sua struttura originaria prevede consta di diciassette articoli. Uno dei più conosciuti è sicuramente l’articolo 4, volto a rafforzare quelle regole comportamentali di contrasto alla corruzione. Infatti, si specifica che il dipendente pubbliche non chiede né sollecita per sé o per altri regali o altre utilità né, tanto meno, accetta per sé e per altri regali o altre utilità, se non di modico valore e di natura occasionale. La soglia massima è indicata in 150 euro, anche sotto forma di sconto. Il divieto vale anche per eventuali incarichi di collaborazione offerti dal privato. Il successivo articolo 5 impone al dipendente di comunicare l’eventuale partecipazione ad associazioni o organizzazioni, salvo che non si tratti di partiti politici o di sindacati, nel caso in cui da tale adesione possa derivare un rischio di parzialità nell’azione amministrativa. L’articolo 6 introduce un obbligo di comunicazione degli interessi, mentre l’articolo 8 richiede al dipendente di rispettare le prescrizioni in materia di contrasto alla corruzione. L’articolo 10 richiama le norme comportamentali nei rapporti privati (il dipendente pubblico evita di qualificarsi, se da tale qualificazione possa derivare un vantaggio), con l’articolo 12 che, viceversa, disciplina il comportamento in servizio (no ai ritardi, utilizzo accorto dei permessi, impiego degli strumenti dell’amministrazione, comprese le auto di servizio). Spetta ai dirigenti vigilare sull’attuazione del regolamento comportamentale, con intervento dell’Anac. Sono previste attività formative su trasparenza e integrità.