Spetta al vertice curare il benessere organizzativo e la crescita dell’etica del servizio
Il Dpr 81/2023, oltre ad inserire alcuni articoli completamente nuovi, apporta dei correttivi e delle integrazioni ad altri articoli già presenti nell’altro decreto 62/2013. In particolare, all’articolo 12 (rapporti con il pubblico) si rafforzano due concetti: che il comportamento del dipendente pubblico deve essere orientato alla soddisfazione dell’utente; che il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che possono nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione, salvo la tutela dei diritti sindacali. Il comportamento del dirigente, disciplinato all’articolo 13, deve essere esemplare in termini di integrità, imparzialità, buona fede, correttezza, parità di trattamento, equità, inclusione e ragionevolezza. Un comma aggiuntivo, il 4-bis, dispone che il dirigente abbia cura di sostenere la crescita professionale dei collaboratori, favorendo le occasioni di formazione e le opportunità di sviluppo, interne ed esterne all’amministrazione. Viene riformulato il comma 5: compatibilmente con le risorse disponibili, il dirigente cura il benessere organizzativo della struttura da lui dipendente, favorendo rapporti cordiali e rispettosi fra i collaboratori e relazioni interne ed esterne improntate su una leale collaborazione e la reciproca collaborazione. Ciò anche per favorire la circolazione delle informazioni, l’inclusione e la valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali. Nella valutazione della performance si tiene conto pure del comportamento organizzativo. Le attività formative (articolo 15) sono integrate con i temi dell’etica pubblica e sul comportamento; esse sono da svolgersi al momento dell’assunzione, in ogni passaggio a ruoli o funzioni superiori e in caso di trasferimento, con durata e intensità rapportate al grado di responsabilità. Tutte le attività legate al codice comportamentale sono comunque svolte a invarianza di spesa e con le risorse umane e strumentali disponibili.