Il provvedimento, appena pubblicato in gazzetta ufficiale, aggiorna il regolamento del 2013

È stato appena pubblicato in gazzetta ufficiale, il provvedimento normativo che modifica e, soprattutto, integra il decreto del Presidente della Repubblica 62 del 2013, relativo alle norme comportamentali che il dipendente pubblico deve tenere. Si tratta di un testo, quello del 2013, che anche i non dipendenti pubblici conoscono molto bene perché se ne è parlato parecchio sugli organi di comunicazione e perché ha finito per influenzare spesso analoghi regolamenti adottati nel settore privato negli anni. La norma del 2013 nasce con la finalità principale di ridurre il rischio corruzione, per cui si sono introdotti dei vincoli molto stringenti sulla possibilità di accettare regali o altre liberalità, come pure in ordine alla trasparenza e al conflitto di interessi. Le novità introdotte con il dpr 81/2023, però, potrebbero avere un impatto ancora più esteso, pure sul lavoro privato. Con un articolo aggiuntivo, il legislatore disciplina infatti l’utilizzo della posta elettronica istituzionale e dei social media. Al netto di qualche passaggio che dovrà essere chiarito in fase di contrattazione sindacale, al fine di evitare futuri contenziosi fra la singola amministrazione e i suoi dipendenti, il concetto di base è ben chiaro: il lavoratore deve prestare la massima attenzione all’utilizzo che fa di tutti gli strumenti informatici a sua disposizione. L’obiettivo è quello di distinguere chiaramente le responsabilità. Se all’amministrazione spetta informare il dipendente circa i rischi che può correre, anche in linea con quanto previsto dall’articolo 4 della legge 300/1970, al lavoratore spetta adeguare il proprio comportamento in maniera responsabile, evitando parole fuori luogo.