Dovranno però essere formati e avere completo accesso a tutte le banche dati

La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, conferma anche in Parlamento, quanto già anticipato ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e delle associazioni datoriali nel corso della riunione della Commissione consultiva sulle attività ispettive di inizio anno e degli altri incontri che si sono tenuti successivamente. È in atto un potenziamento dell’Ispettorato nazionale del lavoro, attraverso l’immissione in servizio di nuovi ispettori. Entro l’anno, l’Ispettorato potrà infatti contare su circa 800 ispettori in più, in aggiunta ai quasi 5mila già in servizio. Per le sue attività ispettive, l’Ispettorato nazionale può contare anche sul supporto di circa 450 unità del Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro, avendo altresì la possibilità di sottoscrivere delle convenzioni con la Guardia di finanza. Naturalmente, come osservato dalla Ugl, servono formazione per gli ispettori e condivisione delle banche dati.