Oggi riunione d’urgenza convocata dal ministro Raffaele Fitto

«Al momento siamo in grado di gestire la situazione». Lo ha assicurato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in conferenza stampa a margine della riunione convocata con urgenza dal ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Presenti tutti i ministri del governo e i cinque sottosegretari alla presidenza del Consiglio e i rappresentanti degli enti locali. Al centro, lo stato dell’opera del Piano nazionale di ripresa che deve essere interamente revisionato entro il 31 agosto. A che punto siamo? Secondo quanto si apprende, l’Italia, che entro il 30 giugno avrebbe dovuto completare le 27 scadenze relative all’ultimo semestre imposte dall’Ue, che comprendevano transizione ecologica, pubblica amministrazione, inclusione sociale, lavoro e imprese, ha completato interamente 10 target. Altri quattro sono considerati invece a buon punto. A suscitare qualche apprensione sono le tempistiche dei finanziamenti, che vengono erogati dalla Commissione europea mano mano che gli obiettivi previsti dal piano vengono completati: oltre alla terza rata, che il governo ha chiesto il 31 dicembre e dovrebbe arrivare a stretto giro, preoccupa un po’ anche la quarta rata, ancora al vaglio di Bruxelles. Non a caso il governo ha pensato ad un’exit strategy, mettendo in conto una revisione del calendario delle emissioni di debito pubblico. «Chiaramente se la terza rata del Pnrr fosse entrata prima, sarebbe stato meglio. Stiamo gestendo però la situazione confidando che quanto prima questa benedetta terza rata venga finalmente somministrata», ha detto ancora Giorgetti, parlando alla stampa.
«Quello che auspico è, chiaramente, che queste risorse arrivino, se non arrivano, al momento siamo in grado di gestire la situazione. Credo che la cabina di regia di oggi faccia un passo decisivo per la riallocazione la più efficiente e produttiva possibile di questi fondi. Questa situazione dimostra e fa emergere la consapevolezza che quello che prendiamo dal Pnrr non sono tutti soldi regalati. In parte sono soldi regalati, tutti gli altri sono debiti che vanno gestiti nel modo migliore», ha concluso.
Rassicurazioni in merito sono arrivate anche da Fitto: le modifiche approvate oggi alla quarta rata ci consentono «di mantenere fede al percorso stabilito» e «ci consentirà di chiedere la quarta rata nei prossimi giorni», ha detto in conferenza stampa.