Lo rende noto l’Oms, in occasione della settima conferenza ministeriale su ambiente e salute, a Budapest

Ben 1,4 milioni di persone muoiono ogni anno per cause riconducibili all’inquinamento e ai cambiamenti climatici nei 53 Paesi della regione europea dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità. Lo rende noto l’Oms, in occasione della settima conferenza ministeriale su ambiente e salute, a Budapest, in Ungheria, in corso fino a domani, e al termine della quale i Paesi partecipanti dovranno sottoscrivere una dichiarazione finale con le misure da adottare per preparare i rispettivi sistemi sanitari nazionali ad affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici e ridurre gli effetti sulla salute dell’inquinamento. Impedire ulteriori vittime è possibile: «Prevenire oltre un milione di morti ogni anno a causa di fattori di rischio ambientale è alla nostra portata, sappiamo cosa fare e ora è il momento di trasformare le parole in azioni», sostiene Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa. A seguire alcuni dati che consentono di comprendere meglio la portata del fenomeno: soltanto nel 2022 il caldo estremo ha ucciso 20 mila persone. L’estate dello scorso anno, ricordiamo, è stata la più calda di sempre in Europa. E, poi, ancora: l’ultimo rapporto dell’Oms ha riferito che, nel 2019, in Europa e nell’Asia centrale, 570 mila morti erano attribuibili all’inquinamento atmosferico e oltre 150 mila all’inquinamento domestico.