Zelensky su Twitter: «Stiamo facendo progressi»

«Un’apocalisse nucleare non è solo possibile, ma anche abbastanza probabile». Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, è tornato a ventilare la minaccia nucleare Su Telegram, avvertendo che «ci sono almeno due ragioni». «Primo – ha perciò illustrato il suo punto di vista –, il mondo è in uno scontro molto peggiore che durante la crisi dei Caraibi, perché i nostri nemici hanno deciso di sconfiggere davvero la più grande potenza nucleare, la Russia. Sono degli idioti ma è proprio così». Il secondo motivo, invece, «è piuttosto banale: le armi nucleari sono già state utilizzate sapete bene da chi e dove, il che significa che non ci sono tabù». Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su Twitter che «la scorsa settimana è stata difficile in prima linea, ma stiamo facendo progressi». In un’intervista alla Cnn, invece, Zelensky ha ribadito che la guerra in Ucraina non finirà finché la Crimea sarà occupata dalla Russia: «Non possiamo immaginare l’Ucraina senza la Crimea. E mentre la Crimea resta sotto l’occupazione russa, significa solo una cosa: la guerra non è ancora finita». Quanto alle osservazioni che giungono dal fronte, il presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, ha invece sottolineato che «non bisogna sottovalutare la capacità delle truppe russe di riprendersi. Sono indebolite, ma non sconfitte». «Quello che vediamo, in generale – ha quindi aggiunto –, è che i russi sono attenti alla Nato. Non cercano un conflitto con la Nato. Penso che sia un segnale del fatto che sono molto, molto occupati».