Prova unica fino al 2026

L’ultimo che aveva provato a rendere più agile i concorsi della pubblica amministrazione era stato l’allora ministro del governo Draghi, Renato Brunetta. Ora prova ad intervenire il suo successore, Paolo Zangrillo, forte della precedente esperienza che ha dato risultati inferiori alle attese, anche a causa di una progressiva perdita di appeal della pubblica amministrazione. L’articolo 1-bis interviene sulla parte del decreto legislativo 165/2001, destinata a disciplinare i concorsi pubblici per il reclutamento del personale. Il riferimento è all’articolo 35. I concorsi unici ivi previsti possono essere organizzati su base territoriale con possibilità di accedere ai profili in ambiti confinanti. Gli idonei sono considerati tali se collocati entro il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi. Lo scorrimento della graduatoria è ammessa in caso di rinuncia o di dimissione nei sei mesi. La possibilità di far svolgere una sola prova scritta è estesa fino al 31 dicembre 2026. Il personale di Formez PA può essere impiegato nei comitati di vigilanza previsti nei concorsi pubblici. Strettamente legata al punto precedente è pure la disposizione contenuta nel successivo articolo 1-ter che definisce i compensi per le commissioni di esame. Più in generale, l’articolo 2 istituisce un Osservatorio sul lavoro pubblico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con conseguente soppressione dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche. Serve un decreto attuativo.