I bianconeri potrebbero rinunciare alla Conference per poi riabbracciare l’Europa l’anno dopo

Segnali di pace tra Uefa e Juventus. Infatti, dopo il passo indietro sulla Superlega, il club bianconero e il massimo organo del calcio europeo sono tornati a parlare. Secondo quanto riporta Tuttosport, una delegazione della Juventus ha incontrato alcuni esponenti dell’Uefa per provare a lavorare ad un accordo sul fascicolo relativo alla presunta infrazione del settlement agreement stipulato nel settembre del 2022. Il primo incontro sembrerebbe aver portato pareri positivi da entrambe le parti con un possibile disgelo: l’ipotesi sul fondo è quello di archiviare tutto ma affinché la Juventus rinunci a partecipare alla prossima Conference League, torneo a cui i bianconeri si sono qualificati dopo la penalizzazione di 10 punti per l’inchiesta plusvalenza. Al momento si tratta di sole ipotesi e non c’è nulla di ufficiale, ma la sensazione è che si possa andare con l’esclusione della Juve e l’inserimento della Fiorentina alla terza competizione europea. Dopo l’addio di Agnelli e la decisione del club bianconero di avviare l’iter burocratico per l’uscita dalla Superlega, del resto, la Juve sembra aver imboccato la strada del dialogo per risolvere il braccio di ferro con l’Uefa. Ovviamente rinunciare alla Conference non sarà un sacrificio per le casse del club, ma una qualificazione alla Champions League dell’anno dopo potrebbe far dimenticare tutto. La Juve e l’Uefa sono al lavoro, perché la Juve è importante per il calcio europeo e l’Europa è importante per la Juve.