Previsti tre tavoli tecnici da luglio: via libera da Cisl e Uil, mentre la Cgil resta critica

Importanti sensazioni sono arrivate dall’incontro fra il ministro della salute, Orazio Schillaci, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal. Il tavolo arriva dopo il vertice di Palazzo Chigi del 30 maggio, durante il quale il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, aveva dato mandato ai vari responsabili dei diversi dicasteri di fare il punto della situazione con le parti sociali. Lo stesso Schillaci ha parlato esplicitamente di «una riunione importante», con l’avvio di «un tavolo permanente di consultazione e di confronto con le più importanti sigle sindacali». Il ministro ha anche voluto rassicurare sulla tenuta del fondo sanitario, che sarà rifinanziato, mentre sarà avviato un confronto anche sul versante dei contratti collettivi di lavoro nel pubblico e nel privato e sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, con particolare riferimento al potenziamento della sanità territoriale. Sono quindi tre i tavoli tecnici che partiranno già a luglio, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise. Molto positiva la reazione di Cisl e Ugl, che hanno apprezzato il clima costruttivo, mentre la Cgil ha parlato di «colloquio deludente». I tavoli tecnici potrebbero portare ad una accelerazione sul versante del contratto collettivo, anche alla luce della più volte segnalata fuga dei medici e del personale paramedico dal Servizio sanitario nazionale per il privato e l’estero.