Sholz: «Cina eserciti influenza su Russia per fine guerra»

Una minaccia «reale». Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato riguardo la possibilità che Vladimir Putin utilizzi armi nucleari tattiche, a pochi giorni dal dispiegamento in Bielorussia. Biden ha pronunciato queste parole – riprese dai media internazionali – durante una visita a Palo Alto, in California. «Quando circa due anni fa sono venuto qui a dire che ero preoccupato per il prosciugamento del fiume Colorado – ha spiegato Biden –, tutti mi hanno guardato come se fossi pazzo. Mi hanno guardato come quando ho detto che mi preoccupo che Putin usi armi nucleari tattiche. È reale». Intanto i recenti incontri tra delegazioni statunitensi e cinesi sono stati giudicati positivamente, oggi il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha osservato, durante la conferenza stampa congiunta con il primo ministro cinese Li Qiang, che Pechino può esercitare «maggiore influenza» sulla Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. «L’imperalismo non è la soluzione. Nessuno Stato deve cambiare con la forza i confini di un altro paese, neanche quando è nel suo “cortile di casa”», ha quindi aggiunto il cancelliere tedesco. Sempre oggi, invece, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il quale ha parlato in conferenza stampa con il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha ribadito che «la Nato non è parte del conflitto», pur garantendo di essere «al fianco dell’Ucraina e del diritto di difendersi, come previsto dalla Carta dell’Onu».