Diverse misure del decreto-legge Lavoro insistono sulla formazione, la riqualificazione e l’inserimento lavorativo di determinate categorie di persone. In particolare, per effetto dell’articolo 19, la dotazione del Fondo nuove competenze è incrementata, nel periodo di programmazione 2021-2027, con le risorse del Piano nazionale giovani, donne, lavoro e del Programma operativo complementare SPAO. Il fondo continua a finanziare la formazione dei dipendenti. L’articolo 25, viceversa, si inserisce nel percorso di ricambio generazionale. Fino al 31 dicembre 2023, è ammessa la possibilità di rimodulare, con accordo integrativo che fissa la nuova scadenza a massimo dodici mesi dalla precedente, le cessazioni dai rapporti di lavoro nell’ambito di contratti di espansione di imprese che occupano più di mille dipendenti stipulati entro il 31 dicembre 2022 e non ancora conclusi. Il governo, però, fa affidamento soprattutto sull’articolo 27, per effetto del quali ai datori di lavoro privati che assume a tempo indeterminato, anche in somministrazione o in apprendistato professionalizzante, un giovane è riconosciuto, a domanda, un incentivo, mediante conguaglio, per dodici mesi nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, a condizione che: il giovane non abbia compiuto 30 anni; non lavora e non è iscritto a corsi (è un neet) e che sia registrato al Pon Iniziativa Occupazione Giovani. Anche l’articolo 28 prevede degli incentivi. Per effetto di questo articolo, è riconosciuto un contributo (da quantificare con successivo decreto nel limite di 7 milioni) in favore degli enti del Terzo settore, delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale per ogni persona con disabilità ed età inferiore a 35 anni assunta, ai sensi della legge 68/1999, con contratto a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 al 31 dicembre 2023. Pure l’articolo 29 è riferito al terzo settore, in particolare per la quantificazione delle retribuzioni.
DECRETO LAVORO – Occupazione di qualità
