Cigs prolungata. Con il taglio del cuneo contributivo, gli stipendi medio bassi sono più consistenti

Il decreto-legge 48/2023 contiene una serie di misure mirate su specifiche esigenze. È il caso, ad esempio, dell’articolo 30, per effetto del quale il Ministero del lavoro può autorizzare un ulteriore periodo di cassa integrazione straordinaria fino al 31 dicembre 2023, nei casi in cui non sia riusciti a dare completa attuazione ai piani di riorganizzazione nel corso del 2022; il fondo ha dotazione di 13 milioni per il 2023. L’articolo 31 prevede, invece, delle disposizioni per proseguire l’attività liquidatoria di Alitalia, mentre l’articolo 37 interviene in materia di prestazioni occasionali nel settore turistico e termale. Sale a 15mila euro, da 10mila, il tetto complessivo di utilizzo di contratti per prestazione occasionale da parte di utilizzatori che operano nel settore dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento, che hanno alle loro dipendenze fino a 25 (resta più di dieci per le altre imprese) lavoratori subordinati a tempo indeterminato. Conferma senza modifiche per il taglio del cuneo contributivo di sette e sei punti, rispettivamente per i redditi da lavoro dipendente fino a 25mila e a 35mila euro, per sei mesi a partire dal 1° luglio e fino al 31 dicembre. Possibili correttivi dell’ultima ora, anche alla Camera, potrebbero arrivare all’articolo 40 sul welfare aziendale. Intanto, ai sensi dell’articolo 42, il Dipartimento per le politiche della famiglia ha già comunicato ai comuni quanto spettante per i centri estivi.