Il provvedimento urgente, adottato nel Consiglio dei ministri del 1° maggio scorso, oltre a riformare in profondità il Reddito di cittadinanza, indica una strada che dovrebbe portare alla riduzione del carico fiscale e contributivo sugli stipendi, a partire da quelli medio-bassi, dei lavoratori dipendenti

Il decreto-legge Lavoro, illustrato ai sindacati nel pomeriggio del 30 aprile, nel vertice a Palazzo Chigi, e votato in Consiglio dei ministri il giorno dopo, è in via di conversione in Parlamento. Si tratta di un passaggio che deve essere concluso entro il 5 luglio, pena la decadenza del provvedimento stesso, con perdita di efficacia. Nonostante qualche rallentamento dovuto più che altro a cause esterne, il Senato dovrebbe concludere l’esame del testo a breve, così da dare tempo alla Camera dei deputati di fare tutte le opportune valutazioni. Come Ugl, abbiamo espresso il nostro apprezzamento per il provvedimento adottato dall’esecutivo, con il neo della mancata revisione delle norme che permettono l’accesso ad Opzione donna: l’auspicio è che ciò possa comunque avvenire a breve. Nelle pagine che seguono, approfondiamo alcune delle misure contenute negli oltre quaranta articoli che compongono il provvedimento, dopo che già in un precedente numero di Meta sabato abbiamo analizzato i due strumenti, l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro, che andranno a sostituire il Reddito di cittadinanza. Si è molto parlato del taglio del cuneo contributivo sugli stipendi fino a 35mila euro lordi. Si tratta di una misura molto apprezzata che è necessario rendere strutturale. A conti fatti, il taglio di sette percentuali sui redditi fino a 25mila euro riduce la quota in capo ai lavoratori dipendenti a poco più di due punti percentuali che diventano poco più di tre nel caso di redditi compresi fra 25mila e 35mila euro. Il tutto, peraltro, senza effetti negativi ai fini previdenziali, in quanto è prevista la contribuzione figurativa a copertura dei mancati versamenti.

di Francesco Paolo Capone
Segretario Generale Ugl