I viola a caccia del trofeo e del pass per la prossima Europa League
Dopo la sconfitta della Roma in Europa League sette giorni fa, il calcio italiano ha la possibilità di rifarsi e magari confermarsi in Conference League. Stasera la Fiorentina si gioca una pagina di storia nella finale della terza competizione europea. Di fronte però ci sarà un avversario ostico e difficile come il West Ham, che ha grande qualità tecnica e anche fisica, proprio come sottolineato da Vincenzo Italiano nella conferenza pre partita, dove ha invitato la “Viola” a mantenere alta l’attenzione. La Fiorentina dovrà imparare dagli errori commessi nella finale di Coppa Italia persa contro l’Inter 2 settimane fa all’Olimpico di Roma. L’inesperienza ha portato la squadra dall’essere in vantaggio per 1-0 all’andare sotto 1-2 nell’arco di soli 10 minuti. Per la finale di Praga la Fiorentina si schiererà con Terracciano in porta, Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi in difesa. A centrocampo Ambrabat e Mandragora in linea mediana, mentre i tre trequartisti saranno: Bonaventura, Gonzalez e Ikone. Davanti confermato Cabral. Moyes invece sceglie di schierarsi a specchio e mettersi con il 4-2-3-1: in porta Areola, linea di difesa con Coufal, Zouma, Aguerd e Cresswell. Rice e Soucek davanti la difesa, Bowen, Paquetà e Benrahma dietro l’unica punta Antonio. Il West Ham, ad eccezione dell’Intertoto vinto nel 1999, ha solo un trofeo europeo in bacheca e si tratta della Coppa delle Coppe vinta nel 1964-1965. Anche la Fiorentina ha nella bacheca solo la Coppa delle Coppe (vinta nel 1961), ma raggiungendo questa finale è entrata nella storia, come unica squadra ad aver disputato tutte le finali delle maggiori competizioni europee: Coppa dei Campioni, Coppa Uefa, Coppa delle Coppe e Conference League. L’Italia del calcio spera di poter tornare sul gradino più alto dell’Europa per una notte, anche perché vincere la Conference varrebbe la qualificazione all’Europa League del prossimo anno.