Taylor ha condizionato la gara. Mourinho perde la prima finale europea

Il Siviglia è la regina dell’Europa League. Gli andalusi battono la Roma ai rigori. Fatali gli errori di Mancini e Ibanez dagli undici metri. Una sconfitta, quella giallorossa, che sa di beffa soprattutto per come si era messa la partita – Roma in vantaggio con Dybala al 35esimo –, soprattutto per il rigore non concesso a dieci minuti dalla fine, con Fernando che colpisce la palla di mano su un traversone di Matic. Colpo giudicato involontario dall’arbitro Taylor che qualche istante prima aveva concesso un rigore dubbio proprio al Siviglia per poi revocarlo con l’aiuto del var. Un arbitraggio che ha fatto infuriare José Mourinho che nel post partita si è diretto nel parcheggio dello stadio per incontrare il direttore di gare e esprimergli il proprio pare su come ha condotto il match. Per il tecnico portoghese, si tratta della prima sconfitta in una finale europea e nell’intervista a fine partita ha anche parlato del futuro nella Capitale: «Io voglio rimanere a Roma, ma non dipende da me. Sia io che i miei giocatori meritiamo di più: vogliamo lottare per avere di più», ha detto Mourinho, aggiungendo che «da quando mi ha chiamato la federazione portoghese per la nazionale, io non ho avuto più contatti con la società, entro lunedì ci può essere un incontro per decidere, dopodiché andrò in vacanza e vedremo quale sarà la mia decisione». Fallito l’accesso alla Champions League del prossimo anno – obiettivo minimo ad inizio stagione per la società – la Roma deve conquistare l’accesso alla prossima Europa League e per farlo dovrà vincere domenica contro lo Spezia in campionato. Spezia che si gioca la salvezza.