Mourinho non ha mai perso una finale europea, il Siviglia imbattuto in EL
La Roma è chiamata a scrivere una pagina di storia. Dopo la finale di Conference League, vinta lo scorso anno contro il Feyenoord, oggi la squadra di Mourinho è di nuovo in una finale europea, quella d’Europa League. Il tecnico portoghese è alla quinta finale nelle competizioni europee e la “vecchia Coppa Uefa”, l’ha già vinta due volte: con il Porto nel 2003 e con lo United nel 2017. Sogna la tripletta ma di fronte ci sarà un Siviglia che è esperto in questa competizione visto che ha già vinto sei volte questa coppa in 13 edizioni. Per la sfida di Budapest, i due tecnici avranno qualche assenza dal primo minuto. Nei giallorossi il grande assente è Dybala che, come sottolineato anche da Mourinho, ha solo 20/30 minuti nelle gambe. Tra gli spagnoli assente forse il giocatore più pericoloso: Acuna, squalificato. Per il resto, la Roma scende in campo con Rui Patricio tra i pali, Mancini, Smalling e Ibanez in difesa. A centrocampo Celik e Spinazzola sugli esterni, mentre Cristante e Matic agiranno in mezzo al campo. Pellegrini ed El Shaarawy dietro l’unica punta Abraham. Mendilibar disegna il suo Siviglia con il 4-2-3-1 con Bono in porta. Navas, Badè, Gudelj e Telles in diesa. A centrocampo Rakitc e Fernando in mediana, mentre Ocampos, Torres e Gil agiranno dietro En-Nesyri. Comunque andrà a finire questa finale di Europea League, si sfaterà un tabù: infatti il Siviglia non ha mai perso una finale in questa competizione e Mourinho non ha mai perso una finale in tutte le competizioni europee. Il calcio italiano è tornato a sognare, questa è la prima delle tre finali internazionali che vedono le italiane protagoniste: settimana prossima toccherà a Fiorentina e Inter.