Ogni anno, secondo l’OMS, il fumo uccide otto milioni di persone

Si celebra oggi, 31 maggio, la Giornata mondiale senza tabacco, promossa dall’organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo i numeri raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità quasi un italiano su quattro (il 24,2% della popolazione) è un fumatore: una quota in crescita di due punti percentuali e che torna a libelli che non si vedevano dal 2006. In aumento anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato: 3,3% del 2022 rispetto al 1,1% del 2019, ma più di una persona su tre (il 36,6%) le considera meno dannose di quelle tradizionali. Quest’anno il focus della Giornata mondiale contro il tabacco è dedicato all’impatto che lo stesso ha sul pianeta e in un messaggio l’OMS ricorda come il tabacco «inquina il pianeta e danneggia la salute di tutte le persone». Ogni anno, spiega infatti l’Organizzazione, uccide oltre otto milioni di persone e distrugge il nostro ambiente attraverso la coltivazione, la produzione, la distribuzione, il consumo e i rifiuti post-consumo, danneggiando ulteriormente la salute umana. Secondo l’analisi in tutto il mondo circa 3,5 milioni di ettari di terra vengono distrutti per coltivare tabacco ogni anno, contribuendo anche alla deforestazione di 200.000 ettari all’anno e al degrado del suolo. A ciò di aggiunge che ogni anno, 4,5 trilioni di mozziconi di sigaretta non vengono smaltiti correttamente, generando circa 770 milioni di chili di rifiuti tossici e rilasciando migliaia di sostanze chimiche nell’aria, nell’acqua e nel suolo.