Tutta l’Italia «vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce», «ho visto «tante ferite nel territorio. So che ce la farete, con l’aiuto dello Stato, del Governo».
Sono parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, espresse a Forlì, nel corso della sua visita nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Oggi, infatti, «ha deciso di stare un’intera giornata con tante tappe. Siamo stati a Modigliana, poi a Cesena, a Lugo, poi a Ravenna e a Faenza. È il segno di una vicinanza del capo dello Stato e vedete quanto è ben voluto delle persone. È il segno più importante per noi. Governo, Commissione europea e presidente della Repubblica: noi vogliamo rialzare questa terra il prima possibile come abbiamo fatto con il terremoto», ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando con i giornalisti.
In piazza a Forlì ad accogliere il Capo dello Stato un migliaio di bambini e studenti delle scuole che sventolavano il tricolore, insieme a centinaia di cittadini assiepati dietro le transenne. È stato salutato da cartelli come «Grazie Presidente» e «La sua presenza per noi è una carezza al cuore». A Modigliana (Forlì-Cesena), Mattarella ha sorvolato in elicottero l’area colpita dalle frane, si è fermato a parlare con una maestra, alcuni bambini e altri cittadini che lo attendevano e ha incontrato i sindaci alle 17 a Faenza, dopo una visita a Cesena, a Ravenna e a Lugo, nel Ravennate, per portare l’abbraccio alle comunità romagnole martoriate dall’emergenza maltempo. Mattarella ha inoltre consegnato la somma legata al premio “Paolo VI” ricevuto ieri dal Papa.