Si punta molto sulla digitalizzazione; fra le richieste, quella di superare il click-day

I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl condividono i contenuti del disegno di legge del governo volto a rivedere il sistema degli incentivi alle imprese e la relativa procedura di accesso agli stessi. La posizione è stata espressa nel corso dell’audizione odierna presso la competente commissione del Senato, nella quale è stato depositato anche un secondo disegno di legge, a firma del Movimento 5Stelle. Per i sindacati, considerando che siamo davanti ad una legge delega al governo per intervenire su una materia complessa che, nel corso del 2021, è stata valutata in un corrispettivo di 146 miliardi di euro, è fondamentale assicurare il massimo coinvolgimento possibile. Ciò vale sia a livello istituzionale, con un raccordo con le regioni e gli enti locali, che con il partenariato economico e sociale. Fra le priorità, si è indicato il sostegno al tessuto produttivo e all’occupazione dei settori strategici, partendo dal made in Italy; il supporto nel processo di transizione digitale e ambientale; la riduzione del divario territoriale, di genere e generazionale; la riqualificazione della forza lavoro. Attenzione anche agli incentivi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, decisivi per ridurre il drammatico impatto degli infortuni mortali e gravi. Dopo l’approvazione al Senato, il testo andrà alla Camera; successivamente, il governo avrà a disposizione il tempo indicato dalla delega.