Il Cremlino accusa l’Ucraina, ma Kiev nega

Attacchi con droni a Mosca. È successo questa mattina all’alba: l’attacco, come ha poi riferito su Telegram il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin, ha provocato danni «lievi», ma nessuna vittima. Nello specifico, i servizi d’emergenza hanno spiegato all’agenzia Ria Novosti che sono stati colpiti due edifici residenziali, a sud della città, mentre il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, ha dichiarato che diversi droni sono stati abbattuti. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha sostenuto che non si rileva una minaccia imminente per la popolazione, aggiungendo che gli attacchi con droni sono una risposta ucraina a un attacco russo su Kiev in cui domenica è stato colpito un «centro decisionale». Peskov ha anche sottolineato che il presidente Vladimir Putin viene tenuto informato «in tempo reale» sui fatti. Tuttavia l’Ucraina ha smentito la ricostruzione russa e ha negato di essere responsabile dell’attacco avvenuto questa mattina. «Noi non c’entriamo nulla», ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, intervistato in tv. Anche se ha ammesso che Kiev «guarda con piacere e prevede un numero crescente di attacchi». Anche nell’UE, per il momento, le informazioni scarseggiano. «Abbiamo preso nota delle notizie di attacchi con droni su Mosca ma non sappiamo nulla sulle origini: chiediamo a Mosca di non usare questi incidenti come scusa per aumentare ulteriormente la pressione violenta sull’Ucraina», ha affermato un portavoce della Commissione europea nel corso del briefing quotidiano.