Il governo convoca i sindacati sui tanti temi di confronto aperti in queste settimane

Come promesso alla vigilia del Primo Maggio, la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, torna ad incontrare i sindacati. Nella serata di ieri, è infatti giunta la convocazione per il 30 maggio prossimo alle 15,45. L’appuntamento è a Palazzo Chigi, dove i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Francesco Paolo Capone, sono attesi per approfondire diverse tematiche. L’ordine del giorno è infatti consistente. Si parlerà di riforme istituzionali, con la doppia questione della forma di governo e dell’autonomia differenziata; dell’iter della delega fiscale, la cui approvazione è prevista entro l’estate; delle misure da mettere in campo per contrastare gli effetti negativi dell’impennata dei prezzi al consumo, con l’esecutivo che è già intervenuto con il taglio del cuneo contributivo. Il confronto riguarderà inoltre la sicurezza sul lavoro, le pensioni e la produttività, aspetto quest’ultimo strettamente connesso alla qualità della contrattazione collettiva. Nel convocare le quattro sigle sindacali, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, ha anticipato che, dopo l’incontro, il confronto si sposterà su altrettanti tavoli tecnici, qualcuno dei quali, si pensi, in particolare, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o alle pensioni, già partito nelle scorse settimane, ma che dovrebbe avere un rinnovato impulso.