POSSESSO
Il decreto-legge 48/2023 prevede anche altri requisiti. Uno di questi è relativo al valore del patrimonio immobiliare, esclusa casa di abitazione, che non può essere superiore a 30mila euro. Il valore del patrimonio mobiliare, invece, non deve essere superiore a 6mila euro più 2mila euro per ogni componente fino a massimo 10mila euro, ai quali si aggiungono altri 1000 euro per minore, 5mila euro per disabile e 7.500 euro per disabile grave. Ulteriori requisiti sono richiesti, come già previsto per il Reddito di cittadinanza, in merito al possesso di auto, moto, navi e imbarcazioni. Il beneficiario non è deve essere sottoposto a misura cautelare né essere stato condannato nei dieci anni precedenti.

NUCLEO
Nella definizione del nucleo familiare, fondamentale per la quantificazione del beneficio e per il rispetto dei parametri richiesti, i coniugi separati o divorziati sono considerati nel medesimo nucleo, se autorizzati a risiedere nella stessa abitazione. I componenti, come valutati ai fini Isee, continuano a far parte del nucleo anche a seguito di variazione anagrafica, se continuano a risiedere nella medesima abitazione. Questo secondo caso rimanda in particolare ai minorenni che diventano maggiorenni o alle persone che, viceversa, compiono sessant’anni. Non sono conteggiati coloro che nel periodo di fruizione risiedono in strutture pubbliche né chi interrompe la residenza per andare all’estero.