Allo studio le misure da adottare per il superamento definitivo della Fornero

La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, rispondendo ai leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Francesco Paolo Capone, durante l’incontro di Palazzo Chigi del 30 aprile scorso, ha confermato di puntare molto sull’Osservatorio previdenziale per arrivare ad una definizione puntuale di quelle che sono le ipotesi in campo per una riforma complessiva delle pensioni. In questi giorni, è attesa la nomina dei quindici componenti della commissione chiamata a studiare le tendenze attuali, tenendo conto dei diversi fattori che incidono sulla spesa dell’Inps, compresa la distinzione fra spesa propriamente previdenziale e spesa più tipicamente assistenziale. La stessa commissione è chiamata anche a fare una ricognizione complessiva sul diverso impatto delle mansioni svolte, con riferimento al maggiore o minore impatto sullo stato generale della persona. L’obiettivo è quello di riuscire ad arrivare al definitivo superamento della Fornero, anche se non è ancora chiaro in che termini ciò potrà avvenire. Si parla con insistenza di introduzione di Quota 41, con riferimento alla sola componente contributiva, ma tale strumento, da solo, non appare sufficiente ad intercettare tutte le esigenze, in particolare quelle delle persone con carichi familiari. Altro tema è la pensione di garanzia per i giovani e le carriere professionali discontinue.