di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

L’attività sindacale è composta da tanti aspetti e fra questi non va sottovalutato quello culturale: è fondamentale far conoscere e diffondere idee, analisi e proposte. Per approfondire i temi più importanti a vantaggio dei nostri sindacalisti, degli iscritti e dei simpatizzanti, ma anche per far emergere un’immagine chiara dell’Ugl, attraverso messaggi diretti e non mediati, che illustrino anche all’esterno la nostra visione e la nostra azione. Abbiamo un pensiero forte, identitario ma innovativo, abbiamo tanto da dire per contribuire alla crescita economica, occupazionale e sociale del Paese ed è un nostro dovere essere in prima linea, non solo nei luoghi di lavoro e nei tavoli di trattativa, ma anche nel mondo della cultura, per dare un respiro più ampio e lungimirante al nostro impegno sindacale, per dare più forza alla nostra azione, per fare in modo che la nostra sigla rappresenti a pieno titolo un’alternativa sindacale basata su una chiara e conosciuta visione del mondo del lavoro e della società. Per questo Edizioni Sindacali, la casa editrice dell’Ugl, ha realizzato una serie di pubblicazioni su varie tematiche che riguardano il mondo del lavoro, e per questo, a partire da oggi, ES sarà presente – per la prima volta – con un proprio stand al Salone Internazionale del Libro di Torino. Un evento importante, una vetrina esclusiva per promuovere la nostra casa editrice ed i nostri libri. Libri che trattano di materie significative ed attuali, si pensi al saggio di Augusto Cocchioni sulla partecipazione dei lavoratori nel post-pandemia o ai testi della collana “Pensiero Sindacale”, un catalogo di opere sul mondo del lavoro e della produzione firmate da intellettuali come Gennaro Malgieri, Guillaume Travers, Mario Bozzi Sentieri, Rosario Faraci, Stefano Taddei ed Alain De Benoist, che il prossimo 20 maggio sarà presente al Salone del Libro per presentare il suo scritto su “Edouard Berth e il sindacalismo rivoluzionario”. I manuali della collana “Saperi”, curata da Fiovo Bitti, per la formazione interna, ma anche utili a chi voglia conoscere approfonditamente il mondo del lavoro italiano. I saggi di Ada Fichera, come la recente inchiesta “Non solo pizza… Vite da rider”. Le opere che raccontano la lunga, autorevole e troppo poco conosciuta storia del sindacalismo nazionale italiano e della nostra Ugl, prima Cisnal, come “150 anni di sindacalismo italiano. All’avanguardia in occidente” di Nazzareno Mollicone. E le mie riflessioni sull’attualità della produzione e del lavoro, da “Populeconomy. L’economia per le persone e non per le élites finanziarie” a “Socialeconomy. Mappa per il viaggio nel futuro”, ultimo lavoro, presentato oggi al Circolo dei Lettori di Torino, a Palazzo Graneri della Roccia. Per gettare un sasso nelle acque, a volte un po’ stagnanti, del dibattito pubblico.