La crescita delle rinnovabili e dell’efficienza ridurrà del 25% le emissioni di CO2 nei trasporti

Saranno 6 milioni le macchine elettriche in circolo in Italia nel 2030. Lo prevede il Position Paper, “La decarbonizzazione dei trasporti”, realizzato dal gruppo di lavoro sul Goal 11, presentato al Festival dello Sviluppo sostenibile dell’Asvis. L’aumento sarà inevitabile in quanto la produzione delle case automobilistiche sarà dedicata principalmente ai veicoli elettrici a partire dal 2026, anno in cui si prevede il raggiungimento della parità di costo con le auto endotermiche. Secondo la proposta di piano, nelle principali città italiane dovranno circolare 10 mila autobus elettrici (a partire dai centri abitati più grandi, come Milano, Torino, Roma e Napoli) e sulle nostre strade dovranno viaggiare 100 mila furgoni e camion elettrici. Contestualmente il traffico merci su ferrovia a trazione elettrica dovrebbe continuare a crescere con un ritmo analogo al periodo compreso tra il 2019 e il 2022 (+8% all’anno). Tutto ciò si ripercuoterà ovviamente sui consumi di energia. Che, nel settore dei trasporti, crolleranno a 28,1 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) dai 36 Mtep del 2021. Ad aumentare saranno però i consumi elettrici, destinati a raddoppiare, da 11 TWh a 24 TWh. La crescita delle rinnovabili e dell’efficienza ridurrà del 25% le emissioni di CO2 nei trasporti, ma, puntualizza il report, andranno adottati esclusivamente biocarburanti avanzati, con l’idrogeno verde e i carburanti sintetici rinnovabili per i trasporti non elettrificabili (aviazione, navigazione a lunga distanza).