Bisognerà aspettare i ballottaggi, il 28 e 29 maggio, per avere una conferma definitiva dell’esito delle amministrative per il quale, nello scorso fine settimana, sono stati chiamati al voto oltre 4,5 milioni di elettori per un totale di 595 Comuni. Sebbene sia sempre un errore confondere le amministrative con le politiche, è altrettanto vero che si è trattato di un test importante per i partiti che sono al governo e per quelli che sono all’opposizione, in particolare il Pd guidato dalla “novità” Elly Schlein. Nonostante il periodo di profonda crisi e di altrettanto profondi mutamenti, nonostante la minore affezione degli italiani verso il voto – si è recato ai seggi il 59,03% degli aventi diritto, pari a due punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle passate amministrative -, il centrodestra, insieme ai giusti candidati, continua a vincere e a convincere gli italiani, confermandosi come forza di Governo e di buona amministrazione dei territori
Nelle comunali, che hanno coinvolto 13 capoluoghi, quattro sono andati al centrodestra (Latina, Sondrio, Treviso e Imperia), due al centrosinistra (Brescia e Teramo). Da segnalare diversi “casi”: quello di Imperia, dove i voti sono andati alle liste civiche, che sostenevano Scajola, con circa il 63% dei voti; quello di Pisa, letteralmente spaccata in due, che va al ballottaggio per soli 15 voti, con una nottata intera passata a fare conteggi e riconteggi; Brescia resta roccaforte Pd, che il centrodestra non è riuscita a espugnare, ma soltanto grazie ai voti di Azione-Iv-Più Europa (7%).
Clamoroso il risultato nel Lazio, dove a Latina, comune commissariato da ottobre 2022, è stata scelta la candidata di centrodestra Matilde Celentano, che ha surclassato quello del centrosinistra Damiano Coletta. Risultato importante anche a Pomezia con Veronica Felici, a Terracina con Francesco Giannetti e a Fiumicino, secondo per popolazione tra i Comuni del Lazio al voto e dove imperava il Pd, Mario Baccini ha stravinto al primo turno. Non resta che attendere i ballottaggi di Anagni, Aprilia, Rocca di Papa e Velletri.
Quelli raccolti dal centrodestra al primo turno sono segnali importanti, sebbene l’opposizione cerchi in tutti i modi di ridimensionarli. Se, complessivamente, sui 13 Comuni, il Pd mantiene la sua presenza in 7 di essi, molto significative sono state la vittoria del centrodestra in un feudo della sinistra quale è la città di Terni e, in Toscana, la conquista, dopo 78 anni, della rossa Poggio a Caiano.
C’è tanto da fare, c’è tanto da lavorare. Sono importanti gli equilibri all’interno della maggioranza, dove Fratelli d’Italia si conferma partito leader, ma ancora di più la strada che si sta delineando davanti ai nostri occhi: quella che porterà il centrodestra a fare tutti i passi necessari per il rilancio del Paese, dalle riforme istituzionali alla realizzazione del Pnrr fino alle, importantissime, elezioni Europee del 2024.

di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale Ugl