Dovrebbe diventare più facile la possibilità di svolgere lavori di breve durata

Alla vigilia dell’audizione parlamentare di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e di altre sigle, comprese le associazioni del Terzo settore, sul decreto-legge Lavoro, approvato in Consiglio dei ministri il 1° maggio scorso, arrivano delle indiscrezioni sul versante degli ammortizzatori sociali. Secondo qualche anticipazione, dovrebbe essere più semplice la possibilità per la persona in cassa integrazione di svolgere dei lavori di breve durata o part time. Tale misura dovrebbe entrare in un disegno di legge più complessivo di semplificazione, sempre collegato alla legge di bilancio e quindi con un iter velocizzato. Non è chiaro ancora se questo intervento è legato all’altro sui controlli, rispetto al quale la scorsa settimana si è tenuto un tavolo tecnico fra le stesse sigle e il ministero della pubblica amministrazione. Di certo, è da tempo che si dibatte sulla necessità di rendere più efficiente il sistema, incrociando il sostegno al reddito con la possibilità di svolgere, entro certi limiti, una attività lavorativa per un altro datore di lavoro, in modo da rafforzare le proprie competenze, e con la formazione, sul modello anche di quanto previsto dal Fondo nuove competenze. Tornando al decreto-legge Lavoro, l’audizione di domani servirà alle organizzazioni sindacali per puntualizzare le rispettive posizioni e per proporre alcuni correttivi al provvedimento urgente di oltre quaranta articoli.