La crisi dei corpi intermedi. Il convegno si è tenuto presso la biblioteca della Camera dei deputati in Roma. Sono diversi i fattori che hanno portato i cittadini ad allontanarsi dal vasto mondo dell’associazionismo politico, sociale e civile. Le organizzazioni sindacali, però, stanno mostrando una capacità di resilienza

La sala refettorio della biblioteca della Camera dei deputati a Palazzo San Macuto, in Roma, ha ospitato un convegno dal titolo “C’è ancora bisogno di sindacato in Italia?”. Un titolo per molti versi provocatorio, che è servito agli ospiti per ribadire la centralità dei corpi sociali nel nostro Paese e, più in generale, nelle moderne economie, nelle quali è fondamentale bilanciare le spinte della globalizzazione con la tenuta dei diritti sociali ed economici dei lavoratori. L’evento, che è stato moderato dal direttore editoriale di Rai Libri, Marco Frittella, ha visto la partecipazione del deputato di Fratelli d’Italia Marco Cerreto, dell’avvocato Giorgio Ciardi, componente della direzione nazionale sempre di Fratelli d’Italia, di Gabrielle Flamma, giornalista del Tg2 della Rai, dell’avvocato cassazionista Ottavio Pannone, componente dell’Organismo congressuale forense. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone. Nel corso dell’evento è stato presentato il libro di Ada Fichera “La storia è … Domani – Corsi e ricorsi di Pensiero sindacale”, edito da Edizioni Sindacali. I presenti hanno osservato il progressivo allentarsi dei rapporti sociali che si è registrato in questi anni. Un fenomeno che interessa tutte le società, con una intensità e motivazioni diversi, ma spesso con gli stessi risultati finali che si traducono, sul versante politico, in una minore partecipazione al voto. Il sindacato, però, dimostra di saper reagire, garantendo una presenza costante sul territorio.