Il volume racconta l’esperienza umana e professionale di venti ciclo-fattorini

È stato presentato a Roma, presso il Binario F – The Hub L-Venture, il libro “Non solo pizza. Vite da rider”, di Ada Fichera, giornalista e direttrice della Collana “Pensiero Sindacale” di Edizioni Sindacali, casa editrice del Sindacato UGL. Il saggio racconta le vite di più di venti rider, che, pur nei loro punti in comune, restituiscono un quadro variegato e multiforme di questa professione; un libro utile a comprendere, e apprendere, gioie e dolori dell’odierno mondo del lavoro. Storie divertenti, ma anche emozionanti, forniscono al lettore uno spaccato dell’Italia e un’occasione per aprire un dibattito sulle tutele e sui problemi di questa professione. La postfazione è del professore Pietro Ichino, il quale affronta il tema sul piano giuridico e analizza il sistema del platform work sotto vari aspetti. L’evento è stato moderato da Davide Desario, direttore di Leggo. Il segretario nazionale Ugl Rider, Vincenzo Abbrescia, ha sottolineato l’importanza di un’inchiesta che accende i riflettori sulle questioni contrattuali dei rider autonomi e sulle odierne difficoltà di questo mestiere. Una professione, come evidenziato da alcuni dei rider protagonisti del libro, presenti all’evento, ha un vantaggio non negoziabile, l’assoluta libertà. «Il tempo servito per raccogliere le interviste dei più di venti ciclo-fattorini – ha raccontato Fichera – è stata una delle più belle esperienze, sul piano umano, della mia carriera. È stata un’esperienza sociologica che, davvero, ogni politico dovrebbe fare. Esplorare questo mondo così variegato e ascoltare i tanti giovani e meno giovani che fanno tale lavoro permette di conoscere, in modo trasversale, il Paese. Le loro storie sono uno spaccato dell’Italia». Le conclusioni sono state affidate al segretario generale, Francesco Paolo Capone, che ha rivendicato con orgoglio il Contratto collettivo nazionale di lavoro per i rider, sottoscritto dall’Ugl nel 2020, che ha permesso agli autonomi di avere diritti e tutele prima inesistenti.